Un Valzer Tra Gli Scaffali (2019): Una storia semplice

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UN VALZER TRA GLI SCAFFALI recensione l'occhio del cineasta poster

Un valzer tra gli scaffali

Titolo Originale: In den Gängen

Anno:2019

Paese: Germania

Lingua: Tedesca

Genere: Drammatico

Casa di Produzione: Satine Film

Regia  Thomas Stuber

Sceneggiatura Thomas Stuber,  Clemens Meyer

Fotografia Peter Matjasko 

Montaggio Kaya Inan

Scenografia Jenny Roesler 

Attori: Sandra Hüller, Franz Rogowski, Peter Kurth, Henning Peker

Trailer di Un valzer tra gli scaffali

Trama di Un valzer tra gli scaffali

Christian comincia a lavorare in un grande supermercato in una periferia della Germania dell’Est. Quel posto di lavoro è la salvezza dopo anni di amicizie sbagliate e strade ai margini, delle quali porta i segni sul corpo sintetizzati in tatuaggi vistosi, assieme a ricordi di qualche anno di galera; ma Christian dimostra di essere un bravo ragazzo e conquista in poco tempo il cuore dei propri superiori che gli perdonano la poca esperienza nel manovrare carrelli elevatori. Il suo superiore, responsabile delle bevande Bruno (Peter Kurth) – attore teatrale di successo, nominato nel 2014 attore dell’anno dal Theather Heute, e per A Heavy Hearts vincitore del Premio Lola del Cinema tedesco e del Deutscher Schauspielerpreis – diventa il suo miglior amico, gli insegna a muoversi con il muletto e lo rassicura nei momenti di sconforto. Sullo sfondo una serie di personaggi differenti come Rudi, il responsabile che apre il film sulle note della celebre suite n.3 di Johann Sebastian Bach,Klaus, Jurgen, Irina e Norbert. Ma a conquistare il suo cuore è la bella Marion della quale s’innamora appena arrivato nel suo nuovo posto di lavoro, quando lei lo avvicina alla macchinetta del caffè. Qualche attenzione, il compleanno di lei festeggiato con una merendina rubata tra gli scaffali, le reticenze di lei: tra i due nasce un amore platonico e tenero, che aiuterà entrambi a sopravvivere alla monotonia delle loro vite e alle difficoltà del sopravvivere fuori da lì. 

Christian è il novellino e lei la donna sfuggente e misteriosa che nasconde un matrimonio non proprio felice ma anche una grande sensibilità. Sarà lei a mostrargli il lato romantico che anche quel posto può nascondere, attraverso il rumore del carrello elevatore che ricorda magicamente il rumore del mare. 

Come mai non me n’ero accorto prima?! Sembrava davvero il rumore del mare.

Un Valzer tra gli scaffali

Ma in quella periferia abbandonata e violenta non è consentito sognare, e non c’è salvezza reale.

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Un valzer tra gli scaffali

Recensione di Un valzer tra gli scaffali

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Un Valzer Tra Gli Scaffali


Vite sempre identiche incastrate in un luogo pieno di gente, una quotidianità passata a riempire e svuotare scaffali pieni di merci, in una periferia povera della Germania dell’est in cui il supermercato diventa una grande famiglia. Il protagonista del film di Thomas Stuber “Un valzer tra gli scaffali” è il tormentato Christian, da poco assunto come scaffalista notturno e reduce da un passato ai margini della legalità, che trasforma gli spazi del supermercato nella sua seconda casa. La pellicola, premiata con il Premio della Giuria Ecumenica al Festival Internazionale di Berlino, racconta di una periferia desolata nella Germania dell’est, con un supermercato a fare da sfondo alle vite complesse e faticose dei suoi lavoratori, fatte di solitudini e sacrifici, dolori ma anche sogni e speranze, nelle cui pieghe s’insinua lo spazio per una storia d’amore tenera e contrastata. Franz Rogowski è il protagonista e si è aggiudicato il premio Lola come miglior attore del Cinema Tedesco per la toccante interpretazione nel romantico film prodotto da Satine Film in sala dal 14 febbraio. 

Il film rappresenta una Germania orientale desolata e poverissima, ed è uno spaccato veritiero di quella realtà. Una pellicola interessante sia dal punto di vista della regia che narrativo, con un’interpretazione notevole di tutti i nomi in cast. Come nel puzzle che Christian prova a comporre a casa di Marion, il film è l’unione significativa di tante vite individualmente poco risolte orchestrate con dramma e oniricità a comporre un’opera intimista e profonda. Tratto dai racconti brevi “All the lights” di Clemens Meyer conquista per la sua poesia mista a realismo.

Ho immediatamente sognato di adattare per il grande schermo il racconto In den Gängen…Il fruscio della vicina autostrada sulla rampa di carico, la sigaretta segreta sul turno di lavoro, la macchina del caffè, il responsabile notturno che stringe la mano a tutti i dipendenti a fine turno…”.

cit. Thomas Stuber

Stuber si è aggiudicato la “Medaglia d’Argento” nel 2016 ai Premi del Cinema Tedesco come Miglior Film con “Of Dogs and Horses” e il Deutscher Kurzfilmpreis ai first step awards nel 2011.

Questo è esattamente il film che volevamo fare sin dall’inizio! Un film che ama e protegge i suoi personaggi rivelando umanità in un contesto nel quale non ci aspetteremmo necessariamente di trovarla. Un film che appare fin da subito completamente realistico, senza essere un documentario; piuttosto, la sua sottile poesia si snoda attraverso l’ unicità delle sue immagini 

cit. Jochen Laube ( il produttore)
Sandra Hüller, Franz Rogowski in Un valzer tra gli scaffali
Sandra Hüller, Franz Rogowski in Un valzer tra gli scaffali

Sui protagonisti di Un valzer tra gli scaffali

Evocativo e coinvolgente Franz Rogowski, che ha lavorato come ballerino e performer al Thalia Theater di Amburgo e al Schaubühne di Berlino. Ha vinto il Premio Forderpreis Neues Deutsches Kino al Filmfestival di Monaco per l’interpretazione in “Love Steaks” di Jacob Lass. E’ poi apparso in “Victoria” sotto la direzione di Sebastian Schipper, che ha vinto l’Orso d’Argento come miglior film al Festival di Berlino. Nel 2016 è apparso in Radegund di Terrence Malick.

Affascinante e ammaliante Sandra Hüller, già eccelsa nella parte di un’epilettica di nome Michaela Klinger in “Requiem” di Hans-Christian Schmid nel 2004, che ha vinto l’Orso d’Argento, il German Film Award e una nomination agli European Film Award. Con il film “Toni Erdmann”, nel quale è la protagonista femminile, ha vinto l’ European Film Award come Miglior Attrice. Il film è stato nominato agli Oscar 2017 come Miglior Film straniero.

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