Ragazze interrotte (1999): Un gran cast che eleva un film

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ragazze interrotte locandina

Ragazze interrotte

Titolo originale: Girl, Interrupted

Anno: 1999

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: drammatico

Produzione: 3 Art Entertainment, Columbia Pictures Corporation

Distribuzione: Columbia Tristar

Durata: 125 min

Regia: James Mangold

Sceneggiatura: James MangoldAnna Hamilton Phelan, Lisa Loomer

Fotografia: Jack N. Green

Montaggio: Kevin Tent

Musiche: Mychael Danna

Attori: Angelina JolieWinona Ryder, Whoopi Goldberg, Vanessa Redgrave, Jeffrey Tambor, Clea DuVall, Jared Leto, Travis Fine, Jillian Armenante, Angela Bettis, Brittany Murphy, Elisabeth Moss

Trailer di Ragazze Interrotte

Dramma psicologico, Ragazze Interrotte (Girl, Interrupted;1999) è liberamente tratto dal romanzo “La Ragazza Interrotta”, scritto in forma di diario, dell’autrice statunitense Susanna Kaysen in cui la scrittrice andava a narrare la sua esperienza all’interno di un reparto psichiatrico negli anni sessanta. La Kaysen dopo aver visto la pellicola prodotta Douglas Wick, Winona Ryder e Cathy Konrad andò ad attaccare duramente il regista e sceneggiatore James Mangold ritenendolo colpevole di aver fatto delle aggiunte melodrammatiche e sciocche alla vicenda creando degli eventi che non facevano parte del libro distorcendo così la verità dei fatti. In verità il lungometraggio uscito prima il 21 dicembre 1999 e poi il 14 gennaio 2000, non ha ottenuto un grande plauso della critica del tempo che mostra pareri discordanti.

Ragazze Interrotte è un progetto fortemente voluto e desiderato dalla produttrice e attrice Winona Ryder (Beetlejuice, Schegge di follia, Edward Mani di Forbici) che appena lesse il libro desidero trasformarlo in una pellicola cinematografica. Per farlo si unì al produttore Douglas Wick che deteneva i diritti cinematografici del romanzo, ma per poter realizzare il loro desiderio trascorsero ben sette anni, cinque dei quali passati nella scrittura di tre sceneggiature diverse che però non vennero accettate dai produttori. La svolta giunse con l’arrivo del regista Mangold, che pur con fatica accetto l’incarico e andò insieme a Ryder a scrivere nel 1998 lo script definitivo del lungometraggio.

Winona Ryder e Angelina Jolie in Ragazze Interrotte
Winona Ryder e Angelina Jolie in Ragazze Interrotte

Trama di Ragazze Interrotte

New England, 1967. La diciottenne Susanna Kaysen dopo aver tentato il suicidio con un overdose di aspirina e alcool, viene ricoverata all’interno di un ospedale psichiatrico in Claymoore dove è controllata dagli infermieri e dai dottori che la possono aiutare verso un percorso di guarimento mentale.

La ragazza dovrà cercare di adattarsi alla nuova situazione e trovare una via di fuga a quella prigionia, in cui è entrata per volere dei suoi genitori e il suo, ma da cui è difficile uscirne. Al suo interno Susanna farà amicizia con alcune delle ragazze come Georgina, una bugiarda Patologica, Pollu Clark, affetta da schizofrenia infantile, Daysi, un paziente col disturbo ossessivo – compulsivo, Janet, anoressica, e con Lisa Rowe, una carismatica ribelle che farà immediatamente amicizia con Susanna ma questo loro rapporto ben presto diverrà autolesionista per entrambe.

Whoopi Goldberg e Winona Ryder in Ragazze Interrotte
Whoopi Goldberg e Winona Ryder in Ragazze Interrotte

Recensione di Ragazze Interrotte

Già nel vedere il cast che ha lavorato a Ragazze Interrotte si può comprendere la qualità artistica attoriale presente nel lungometraggio, in cui risalta la presenza dell’indiscussa star del cinema Whoopi Goldberg (Sister Act, Ghost, Il colore Viola) nel ruolo secondario di un infermiera educata e saggia che trasmette nella storia quel senso di maternità e di onestà, divenendo il mentore vero e proprio per il percorso di rinnovamento della protagonista che è ben interpretata da Winona Ryder, che dona una performance di grande spessore emotivo anche grazie a un personaggio macabro che sembra piuttosto vicino ai quei personaggi che aveva già interpretato precedentemente.

Parlando di attrici non possiamo non riconoscere la grande performance di Angelina Jolie che senza dubbio ha dato vita a un personaggio di difficile interpretazione come quello della sociopatica Lisa Rowe dal cuore ribelle e freddo, che viene resa e incarnata dall’attrice in maniera iconica bucando lo schermo attraverso quello sguardo crudele e di disperazione dagli occhi blu, non per niente ha ricevuto l’oscar come miglior attrice non protagonista nel 2000, divenendo probabilmente la sua miglior interpretazione della carriera, stesso discorso vale per Elisabeth Moss conosciuta al grande pubblico per Mad Men e per The Handmaid’s Tale che dona vita a Polly Clark con una grandissima performance. Nel cast come ruoli secondari troviamo altri due attori di spessore cinematografico futuro come Jared Leto e Clea DuVall capaci di mostrare tutto il loro talento. A Mangold il plauso di aver scelto un comparto artistico di così grande livello e di essere stato in grado di sorreggere e di elevare al massimo splendore emozionale ogni loro venatura attoriale divenendo un tutt’uno con i loro caratteri narrativi.

Ragazze Interrotte è indiscutibilmente un lungometraggio che fa delle prove attoriali il suo punto di forza donando quell’emozione e quel carisma che sennò la pellicola ritmicamente non possedeva anche a causa di una regia interessante ma che non immette al suo interno una venatura autoriale, se non nella prima parte narrativa, creando una regia piuttosto piatta e che racconta essenzialmente solo ciò che viene detto in sceneggiatura tralasciando il non detto che però riesce a venir fuori grazie proprio ai suoi attori specialmente da Angelina Jolie.

In questa pellicola siamo lontani dai drammi mostrati da Qualcuno volò sul nido del cuculo che prende il mondo di un ospedale psichiatrico per andare a creare una storia di grande spessore sociale; in Girl, Interrupted vediamo e assistiamo alla vita di giovani ragazze che devono affrontare i loro problemi interiore più che mentali, in effetti nessuna delle protagoniste (se escludiamo in parte Polly) mostra segni di reali problemi psichiatrici inguaribili ma divengono l’esempio della difficoltà di accettarsi per ciò che siamo e il non riuscire a inserirsi all’interno dei canoni culturali e sociali di quegli anni, in cui si sentono imprigionati e schiacciati. Le ragazze risultano realmente interrotte nell’anima a causa di traumi che faticano a superare. La loro vita all’interno dell’ospedale del resto non risulta così “tragica” ma il reparto viene mostrato come un ambiente più o meno amichevole, anche se gli sceneggiatori sembrano voler immettere qualche forte critica al modello psichiatrico adottato in questi centri ma senza successo, attraverso il personaggi di Lucy.

Musicalmente e tematicamente la storia si rifà preponderantemente all’epoca in cui la vicenda è ambientata prendendone le influenze culturali, musicali e politiche del tempo piene di cambiamento e rivoluzione intellettuale, come le rivolte, il Vietnam e la morte di Martin Luther King Jr. che vengono mostrati attraverso un apparecchio televisivo situato nell’ospedale, luogo in cui niente sembra mutare. Il mondo sta cambiando e loro non né fanno parte. Se questo gioco tematico funziona la sceneggiatura mostra un errore piuttosto evidente, se la prima parte immetteva un elemento caratterizzante di Susanna in cui lei sembrava viaggiare tra dei tempi storici della sua vita, il presente e il passato, il tutto mostrato attraverso un montaggio veramente congeniale e accattivante, nella seconda parte narrativa tale elemento svanisce e noi non sappaimo se è grazie a un miglioramento psicologico o per qualche altro motivo divenendo un vero e proprio buco di trama alquanto incomprensibile, dato che il regista giocava molto stilisticamente su questo elemento creando un montaggio accattivante e che cattura immediatamente lo spettatore

In conclusione Ragazze Interrotte si dimostra un buon film che nonostante qualche pecca e una venatura a tratti piuttosto superficiale, mostra una storia emozionante grazie a delle grandi attrici che danno un enorme supporto alla vicenda.

Note positive

  • La recitazione degli attori

Note negative

  • Buco di trama sui salti temporali mostrati fin dall’inizio della pellicola e che poi svaniscono
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