Le terrificanti avventure di Sabrina (2018): Dal fumetto di Roberto Aguirre-Sacasa la nuova Sabrina Spellman

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Le terrificanti avventure di Sabrina

Le terrificanti avventure di Sabrina

Titolo originale: Chilling Adventures of Sabrina

Anno2018

Paese di produzioneStati Uniti D’America

Genere: Horror, dramma adolescenziale

ProduzioneWarner Bros. TelevisionArchie Comics, Berlanti Productions

DistribuzioneNetflix

Ideatore: Roberto Aguirre-Sacasa

Stagione: Parte 1

Episodi: 10

Attori: Kiernan Shipka, Ross Lynch, Lucy Davis, Miranda Otto, Chance Perdomo, Michelle Gomez, Richard CoyleJaz SinclairTati Gabrielle, Abogail Cowen ​

Trailer italiano de Le terrificanti avventure di Sabrina

In passato avevamo conosciuto Sabrina Spellman attraverso la sit-com Sabrina, Vita da Strega dell’ABC,  che ci aveva teletrasportato con un atmosfera piuttosto leggera e surreale in un modo fatto d’incantesimi e di magia, ancor prima della serie di successo Steghe. La serie a carattere sit-com per un pubblico di giovani andava a narrare le vicende adolescenziali di una strega mezzo sangue (figlia di uno stregone e di una mortale). La protagonista Sabrina era interpretata dall’attrice Melissa Joan Hart, conosciuta al pubblico esclusivamente per questa parte.

Dopo quindici anni dalla fine di Sabrina, Vita da Strega, Roberto Aguirre-Sacasa trova un accordo con la Warner Bross al fine di realizzarne una nuova trasposizione seriale tratta dalla sua saga fumettistica Chilling Adventures of Sabrina (2014) che andava a riscrivere e creare un nuovo arco narrativo (più attuale e moderno) in cui il personaggio di Sabrina Spellman, nato nel lontano 1962 nei fumetti Arci Comics, va a interagire. L’aria fumettistica di questo volume appare maggiormente dark e con elementi a carattere horror e magici.

Detto ciò è chiaro che Le terrificanti avventure di Sabrina non sia un reboot della serie originale del 1996 ma più che altro una nuova versione narrativa che si distacca completamente dalla vecchia Sabrina, sia nei toni che nell’ambientazione. La serie di Roberto Aguirre-Sacasa rientra all’interno di un determinato universo, ovvero quello della serie Riverdale, divenendone uno spin-off a tutti gli effetti purché non mostra nella prima stagione nessun elemento in comune riguardo i personaggi. Lo stesso Riverdale è basato su un fumetto dell’Arci Comics ed è prodotta dalla The CW, detto ciò lo spettatore può tranquillamente godere della serie Le terrificanti avventure di Sabrina senza andare obbligatoriamente a vedere Riverdale.

Le terrificanti avventure di Sabrina non sono un reboot della serie originale del 1996 ma è una storia totalmente nuova che non ha niente a che fare con la vecchia Sabrina, sia nei toni che nel personaggio stesso. Chilling Adventures of Sabrina è però uno spin-off essendo ambientata nell’universo della serie di Riverdale, anch’essa basata sui fumetti dell’Arci Comics, prodotta da The CW benchè possa essere vista tranquillamente anche da uno spettatore che non segue lo show  “madre”

Dopo la prima parte Le Terrificanti avventure di Sabrina vedono il loro continuo nell’episodio speciale Capitolo undici: Un racconto di mezzo inverno mentre la seconda parte ha avuto inizio nell’Aprile 2019.

Kiernan Shipka in Le terrificanti avventure di Sabrina 1x01
Kiernan Shipka in Le terrificanti avventure di Sabrina 1×01

Trama de Le terrificanti avventure di Sabrina

Sabrina Spellman ha quindici anni e vive una vita apparentemente normale frequentando come ogni persona comune la scuola e trascorrendo felicemente del tempo con la cosiddetta “Compagnia di Sabrina” composta da Rosalind, Theo e il suo ragazzo Harvey Kinkle. Dietro questa sua parvenza di normalità Sabrina nasconde però una sua doppia natura, quella di essere mezza strega.

La storia ha inizio qualche giorno prima del 31 ottobre, giorno del suo sedicesimo compleanno che è uno degli eventi più importanti per ogni Strega. Quel giorno la giovane Sabrina dovrà abbandonare per sempre il suo lato umana compiendo l’oscuro battesimo in cui andrà a iscrivere il proprio nome sul libro delle streghe. Compiuto tale gesto lei farà e compirà il volere della Bestia Satana, l’angelo caduto dal cielo.

La Spellman che vive con le sue zie streghe e il cugino stregone all’interno di un cimitero risulta dubbiosa sul da farsi e odia il pensiero di dover perdere per sempre i suoi amici e il suo lato umano che lei considera come il luogo in cui risiede la sua bontà d’animo. Se però non compierà il suo destino di stega ecco che tutti i suoi poteri scompariranno e lei diverrà mortale e non potrà mai più apprendere l’arte magica all’interno dell’Accademia delle Arti Occulte.

La giovane Spellman è dubbiosa sul da farsi e odia il pensiero di dover abbandonare ogni elemento umano, che per lei assume il senso di bontà d’animo. Ma se non compirà il suo destino perderà tutti i suoi poteri diventando una mortale e non potrà più frequentare l’Accademia delle Arti Occulte. Nel suo viaggio troverà anche delle inimicizie come le Sorelle Fatali, tre streghe che la maltrattano per la sua natura di mezza umana.

le sorelle fatali
le sorelle fatali

Recensione de Le terrificanti avventure di Sabrina

Le terrificanti avventure di Sabrina” reinventa le origini e le peripezie di “Sabrina, vita da strega” trasformandole in una storia di formazione dark, tra horror, occulto e, naturalmente, stregoneria, creando un giusto mix di generi che non stona all’interno del prodotto audiovisivo che fa il sentimento di adolescenza come il suo punto di forza trascinando la storia narrata in questa prima parte de Le terrificanti avventure di Sabrina sul binario di caos e storie amorose, realizzando una storia piuttosto leggera ma che si regge solidamente sulle sue gambe senza inciampare in vistosi errori drammaturgichi. Lo spettatore del resto non può che divertirsi alle vicende “horror” e magiche all’interno della vicenda e non può che empatizzare con le zie di Sabrina  Zelda e Hilda ben interpretate da Miranda Otto e Lucy Davis, creati con due caratteri contrapposti che creano degli ottimi siparietti narrativi.

La prima parte de Le terrificanti avventure di Sabrina si divide in due parti ben distinte per gran parte delle dieci puntate: da un lato assistiamo alla vita umana di Sabrina segnata dalla sua incredibile bontà e della storia amorosa con Harvey, dall’altro lato assistiamo al suo lato più oscuro e magico (che sarà maggiormente preponderante nella seconda parte). Le prime dieci puntante possiamo racchiuderle all’interno chiaro e preciso come Accettazione: l’eroina ha un dovere da inseguire e cerca in tutti i modi di scamparlo e di fregare il diavolo stesso che la desidera ma alla fine come ogni eroe deve assumere i suoi doveri e affrontare il suo destino che la condurrà in un nuovo mondo che diviene per le prossime stagione il suo mondo ordinario.

La serie dalla prima puntata è da considerare un teen drama con venatura fantastica con alcuni elementi provenienti dal mondo dell’orrore come i fantasmi, il diavolo e le streghe ma gli elementi dark sono più riscontrabile nell’estetica visiva che non nella sceneggiatura che tende a cadere su uno stile a tratti fin troppo adolescenziale senza dare mai un tocco realmente profondo e tridimensionale ai due personaggi. La stessa protagonista, interpretata dall’attrice di Mad Men Kiernan Shipka, si può descrivere come un individuo buono, spiritoso e testardo, lei vuole sempre vincere cercando anche degli stratagemmi per arrivare al suo obiettivo che spesso e volentieri metterà a rischio i suoi stessi amici e parenti, dimostrando un personaggio che pur nella sua simpatia risulta egoistico mettendo le sue lotte personali davanti a tutti e tutto. Tale elemento la rende a tratti arrogante come lo sono un po tutti i giovani.

Miranda Otto, Lucy Davis in Le terrificanti avventure di Sabrina
Miranda Otto, Lucy Davis in Le terrificanti avventure di Sabrina

La fotografia dello show televisivo richiama lo stile dei fumetti, come del resto la sigla iniziale che inserisce fin da subito la storia in un ambientazione magica da Halloween. Del resto all’interno della serie tv non mancano dei rimandi ai b-movie classici dell’horror come possiamo rintracciare nella dimora degli Spellman; una villa ai confini del paese che da un lato ha un campo spoglio e inquietante, dal di dietro invece è presente un fitto bosco, in più la famiglia Spellman, composta dalle due zie stravaganti, Hilda e Zelma, si occupa dei morti facendo come mestiere i becchini ( elemento mal sviluppato all’interno di tutta la stagione), inoltre l’arredamento richiama molto i classici film spiritici con quelle ampie scale anni ’40 e un look estetico molto barocco e poi inseriamo davanti anche un piccolo cimitero e il gioco è fatto.

Se però sono presenti vari elementi che possono spingere la serie televisiva verso un atmosfera dark il tutto viene ridotto a delle semplici avventure di una giovane strega attraverso i suoi problemi amorosi rendendo il tutto come un teen dramma adolescenziale assolutamente commerciale e per un pubblico di giovanissimi.

Le terrificanti avventure di Sabrina trova la sua più grande pecca nella trama narrata che risulta molto semplice ed è sopratutto priva di ogni elemento tematico, gli sceneggiatori hanno provato a inserire qualche sottotrama, soprattutto richiamando più volte il tema del femminismo, ma non sono mai riusciti a dargli un reale senso all’interno dello show. Nonostante queste lacune è rintracciabile nella storia di ognuno dei personaggi un arco di trasformazione in cui ogni singolo carattere riesce a superare le sue paure iniziale accettando il loro destino e tale elemento fa ben sperare per il proseguo della storia.

Il tema principale della serie risulta essere: Sabrina Spellman riuscirà a convivere con la sua natura di strega senza perdere di vista la bontà?

Questo è il dilemma più profondo della storia che vede la nostra protagonista nel tentativo di cercare di bilanciare e di far convivere la sua natura magica e “satanica” con quella di semplice ragazza di un liceo americano e sopratutto se sarà in grado di rimanere ciò che è donandosi al diavolo o se prendendo quella decisione rischierà di perdere la sua gentilezza e bontà.

Note positive

  • Un teen dramma simpatico e d’intrattenimento
  • La sigla
  • L’interpretazione di Kiernan Shipka completamente calata nella parte
  • Scenografia
  • Fotografia

Note negative

  • La sceneggiatura che sviluppa solo come storia adolescenziale la vicenda narrata
  • Gli attori che interpretano gli amici di scuola di Sabrina non donano una performance attoriale di grande spessore

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