Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017): un’avventura tutta d’assaporare

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poster Jumanji - Benvenuti nella giungla (2017)

Jumanji – Benvenuti nella giungla

Titolo originale: Jumanji: Welcome to the Jungle

Anno: 2017

Paese di produzione: Stati Uniti d’America

Genere: Avventurafantastico

Regia: Jake Kasdan

SceneggiaturaChris McKennaErik SommersScott RosenbergJeff Pinkner

MontaggioSteve EdwardsMark Helfrich

Direttore della fotografiaGyula Pados

MusicaHenry Jackman

Durata: 119 min.

Produzione: Matt Tolmach ProductionsRadar PicturesSeven Bucks ProductionsSony Pictures Entertainment

Distribuzione: Warner Bros.

Attori: Dwayne JohnsonJack BlackKaren GillanKevin HartNick JonasRhys DarbyBobby Cannavale, Alex Wolff, Ser’Darius William Blain, Madison Iseman, Marin Hinkle, Maribeth Monroe, Missi Pyle

Trailer ita di Jumanji – Benvenuti nella giungla

Trama di Jumanji – Benevenuti nella giungla

Il film comincia con un antefatto avvenuto nel 1996. La scatola del gioco Jumanji viene trovata in una spiaggia da un uomo che fa jogging. Quest’ultimo la porta a casa e la dona al figlio Alex. Durante la notte emergono rumori strani provenienti dalla scatola che svegliano il ragazzo. Così, preso dalla curiosità, comincia a giocarci. Alex scomparirà nel nulla.

Nel 2006 quattro studenti vengono messi in punizione dalla scuola. Qui scovano, tra le cianfrusaglie della stanza che devono mettere in ordine, il videogioco Jumanji. Quando lo avviano, tutti e quattro vengono inghiottiti dalla console che li trasporta in una giungla dispersa.

Recensione di Jumanji – Benevenuti nella giungla

 Jumanji… un gioco che sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar.

Jumanji – Benevenuti nella giungla

Sequel del lungometraggio del 1995, in cui figurava un brillante Robin Williams, e tratto dal libro per ragazzi del 1981, scritto e illustrato da Chris Van Allsburg, Jumanji – Benvenuti nella giungla è come un impeto travolgente che risucchia nel suo mondo. Una realtà parallela immersa nella natura, dove il tempo scorre in maniera differente e l’ambiente ritrae un perfetto videogioco. I personaggi all’interno di questo luogo fantasioso sono stereotipati e i protagonisti hanno solo tre vite per affrontare una bizzarra e insidiosa avventura. Si destreggiano tra nemici armati fino ai denti e animali temibili, non mancano serpenti velenosi, giaguari e trappole alla Indiana Jones.

Jumanji a tratti somiglia molto alle opere avventurose di Spielberg, non solo in ottica di tematica ma anche dal punto di vista registico e dell’intensità emotiva che traspare dal film. Al di là dell’azione e del ritmo, infatti sono presenti aspetti che virano sul lato tenero e umano. I buoni sentimenti abbracciano alcuni momenti e caratterizzano quattro ragazzi che si ritrovano catapultati nell’immensa giungla, nei panni di adulti esperti in materia archeologica, cartografica e zoologica. Il tutto mescolato a una buona dose di umorismo che rende frizzante la visione.

Jumanji – Benvenuti nella giungla è un film d’avventura dai toni accattivanti e divertenti. La scenografia occupa un posto principale, regalando agli occhi dello spettatore ambienti naturali ben realizzati. Non sono da meno gli effetti speciali che vedono animali e scene d’azione inappuntabili. I protagonisti sono perfettamente adeguati con una caratterizzazione che mira ad ammiccare al pubblico, soprattutto ai più giovani.

Dwayne Johnson, nelle vesti del dott. Smolder Bravestone, non sfigura per niente, svettando al contrario per simpatia. Il suo personaggio dunque convince e lui interpreta il ruolo pregevolmente. Lo stesso dicasi per Jack Black che in maniera più contenuta rispetto alle sue vecchie interpretazioni si ritrova nel ruolo del prof. Sheldon Oberon, personificandolo efficacemente, costruendo un soggetto strampalato e grottesco. Anche il resto della “combriccola” è caratterizzato ingegnosamente, sfociando così in una riuscita comicità di situazione.

Jumanji – Benvenuti nella giungla sicuramente è un film per ragazzi ma strizza l’occhio anche a un pubblico più adulto. Le scene si contraddistinguono per circostanze rocambolesche che rapiscono lo sguardo del pubblico. Lo sviluppo della narrazione infatti presenta un ottimo ritmo e i toni filmici puntano non solo all’avventura bensì alla forza del gruppo, ai sentimenti e a quell’adolescenza spensierata mista al disagio tipico dell’età, dove si vorrebbe apparire sempre audaci e sicuri di sé. In realtà invece si è alla ricerca solo di un’identità che dia fierezza. La regia di Kasdan sortisce un effetto avvincente, accostandosi alle più positive opere di avventura spielberghiane.

Note positive

  • Avventura e fantasy sono abilmente amalgamati culminando peraltro in toni emotivi ben dosati
  • Effetti speciali
  • Interpretazione dei ruoli

Note negative

  • Assenza di suspense
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