Cena con delitto – Knives Out (2019): un giallo che racconta i tempi di Donald Trump

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cena con delitto film

Cena con delitto

Titolo originale:  Knives Out

Anno2019

Paese di produzioneUsa

Generegiallo

Produzione: FilmNation Entertainment, Media Rights Capital (MRC), Ram Bergman Productions

Distribuzione01 Distribution

Durata: 2h 10m

RegiaRian Johnson

Sceneggiatore: Rian Johnson

Montaggio: Bob Ducsay

Dop: Steve Yedlin

Musica: Nathan Johnson

Attori:Daniel CraigChris EvansAna de Armas, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Don Johnson, Michael Shannon, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Noah Segan, Edi Patterson, Riki Lindhome, Christopher Plummer

Trailer italiano di Cena con delitto

Trama di Cena con delitto

Dopo la morte improvvisa del celebre scrittore di gialli Harlan Thrombey (Christopher Plummer) durante la notte del suo 85esimo compleanno, la sua eccentrica e numerosa famiglia e il suo staff vengono interrogati dal famoso e anticonvenzionale detective privato Benoit Blanc (Daniel Craig).

Tra interessi e segreti che diventano motivi validi dei sospetti per voler eliminare il romanziere dalla mappa, le indagini arrivano a una risoluzione inaspettata dell’apparente omicidio.

“Volevo fosse davvero un film moderno, divertente, pieno d’idee nuove e d’intrighi e soprattutto incentrato sulle dinamiche familiari.”

Rian Johnson, regista di Cena con delitto

Recensione di Cena con delitto

Dopo il polemico Star Wars: Gli Ultimi JediRian Johnson ritorna alla regia con un film dall’impianto drammaturgico oltre che con un genere piuttosto divergente dal suo ultimo lavoro cinematografico improntato sull’azione fantascientifica. Cena con delitto (Knives Out in inglese) risulta una pellicola promettente ed è prodotta, scritta e diretta interamente da Johnson.  

Il cineasta porta sul grande schermo un giallo alla Agatha Christie in cui sono presenti tutte le regole e i meccanismi del genere cinematografico, il tutto viene rivisto attraverso una storia originale e moderna che rispecchia le relazioni disfunzionali dentro un nucleo familiare (che ben può rappresentare una qualsiasi famiglia), affrontando le divisioni politiche, sociali e di classe dell’America contemporanea.

Con un cast pieno di grandi star (Daniel Craig, Christopher Plummer, Michael Shannon, Don Johnson, Ana de Armas per nominare alcuni) e una trama sviluppata in chiave noir con sfumature di thriller e commedia leggera, Knives Out è un film che fa dello spettatore un detective in più.  Il film è distribuito in Italia dal 5 dicembre.

Cena con delitto va a omaggiare la regina del giallo Agatha Christie, ma s’ispira anche al gioco da tavolo Cluedo. Questo viene pienamente confermato in una delle battute del poliziotto Lieutenant Elliott (Lakeith Stanfield)

Non è il primo lungometraggio basato sul gioco del Cluedo. Nel 1895 è uscito al cinema Signori, il delitto è servito (Clue) di Jonathan Lynn, anche con noti attori come Tim Curry (La famiglia Addams si riunisceCharlie’s AngelScary Movie 2) e Christopher Lloyd (Back to the FutureLa famiglia Addams 1 e 2My Favorite Martian). In questo film giallo e di mistero di Lynn viene rappresentata la cultura e l’identità della società statunitense dell’epoca.

Molto simile all’opera di Lynn è la sottotrama sviluppata in Knives Out, in cui il regista tramite la storia di un crime va ad approfondire le dinamiche caotiche e complesse della vita familiare, e le va a contestualizzare nella realtà politica e sociale dell’era di Donald Trump. Quest’ argomento viene chiaramente fuori, tra l’altro, con i pensieri diversi che hanno i personaggi riguardo agli immigrati. Non per caso una delle persone più vicine allo scrittore Harlan Thrombey è la infermiere latinoamericana Marta Cabrera (Ana de Armas).

l personaggio di Ana de Armas viene sia apprezzato che trattato come se fosse uno schiavo dai membri della famiglia Thrombey a seconda delle loro ideologie politiche di destra, sinistra o di estrema destra. Marta Cabrera è scambiata per una dell’Ecuador, dell’Uruguay, del Paraguay o del Brasile e nessuno sembra conoscere la sua vera origine, anche se, nei momenti in cui parla in spagnolo con la madre, un’immigrata, si può tranquillamente intuire la sua provenienza messicana. Il fatto di non specificare la cittadinanza è stata sicuramente una scelta avvincente di Rian Johnson che va a sottolineare come il problema dell’emigrazione va oltre i confini degli Stati Uniti.

La prima parte narrativa risulta eccessivamente lenta sul piano del montaggio ma, man mano che il film procede la storia diventa incantevolmente coinvolgente. Lo stile drammaturgico adottato vede una notevole presenza di flashbacks e, come il genere vuole, numerosi colpi di scena che vanno a spiazzare lo spettatore oltre che creare elementi necessari per un giallo: ritmo, suspense, mistero. A questo si aggiunge l’alternanza delle rivelazioni dei personaggi tramite dialoghi e descrizioni visive: in un primo momento mettono lo spettatore un passo in avanti nelle indagini sulla morte del romanziere, e poi le scoperte del detective Blanc lo lasciano indietro.

“Pare che (Harlan) abita in un tabellone di Cluedo.”

Cit. Cena con delitto

Indubbiamente la varietà di personaggi e le interpretazioni del cast scelto sono un’altra ricchezza della storia: sono diversi tra di loro per età, obiettivi e stili di vita; e tuttavia si assomigliano nell’egoismo, nell’invidia e negli interessi che sorpassano quel che può essere il dolore per la morte del loro patriarca (o meglio nominarlo “benefattore”). Di questi personaggi si conosce il necessario, senza scavare troppo nel loro background.

Oltre a Marta Cabrera, quello più notevole è Benoit Blanc. L’attore Daniel Craig crea a un uomo carismatico, di eccezionale intuito ma imperfetto che raccoglie tutte le caratteristiche di un detective di gialli. Il suo modo di parlare strascicato e lento del Tennessee (Sud degli Stati Uniti) e le battute che fa sul suo ruolo dentro questo misterioso caso rendono Blanc una sorta di parodia dei classici detective dei film gialli. Nonostante questo né la sua interpretazione né la costruzione del suo personaggio superano i limiti del rispetto e della serietà.

Anche la scenografia, la cornice visiva aggiunge senso alla storia; troviamo la villa in stile gotico e piena di dettagli di Harlan Thrombey che può essere considerata un altro personaggio. Questa mansione accoglie e determina la maggioranza delle azioni del film, oltre a descrivere visivamente a Harlan e suggerire (insieme al movente della sua morte) il tipo di romanzi gialli da lui scritti. Il film è un giallo su un giallo.

Proseguendo con la modernità che rispecchia Knives OutJohnson fa anche riferimento ai cambiamenti che inevitabilmente anche il cinema attraversa in questi tempi: l’adattamento di storie per piattaforme streaming come NetflixWalt Thrombey (Michael Shannon) il figlio minore di Harlan e quello che gestisce la sua casa editrice confronta insistentemente con suo padre i benefici di cedere a questa piattaforma i diritti di adattamento cine-televisivi delle sue opere. Nonostante Harlan rifiuta completamente quest’idea facendo un contrasto tra quelli che nella realtà si oppongono e quelli che sono a favore delle nuove forme di produzione e distribuzione audiovisiva.

Certamente in Cena con delitto lo spettatore può riconoscere e riflettere tante cose su se stesso, sulla sua famiglia e sul mondo di oggi. Il successo di Rian Johnson in questo film è il fatto di riuscire a fare questo in un modo drammatico, misterioso e sorprendentemente divertente.

“Anche se Rian (regista) ha realizzato film di generi molto diversi, c’è sempre qualcosa di personale in ognuno […] Questo forse è il suo film più intimo, anche se è un giallo. Penso lo si capisca da quanto è profondo e complesso il ritratto di questa famiglia.”

Ram Bergman, produttore di Cena con delitto

Note positive

  • Regia: contribuisce notevolmente al buon ritmo in cui si racconta la storia. Inoltre fa venire fuori il meglio di oggi attore per l’interpretazione del suo personaggio.
  • Fotografia: scelta di piani squisiti e corrispondenti al genere del film; uso di una palette di colori bellissimi e vivaci.
  • Scenografia: la mansione con aria gotica è deliziosa, suggestiva e piena di dettagli che fa una descrizione visiva soprattutto su chi è Harlan Thrombey.
  • Sceneggiatura: i dialoghi, anche se lunghi, apportano le informazioni giuste per la risoluzione del conflitto. Inoltre vengono trattati temi attuali in un modo molto intelligente. Da evidenziare ci sono anche i colpi di scena che fanno credere allo spettatore di aver risolto il “crime”, ma che poi portano la storia a un finale inaspettato.
  • Musica: aiuta a creare un’atmosfera molto immersiva e misteriosa.

Note negative

  • Sceneggiatura: la mansione in cui si svolge quasi tutto il film poteva essere sfruttata di più nella pianificazione dell’omicidio di Harlan Thrombey.
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